Giornata della memoria 2025
In occasione della Giornata della Memoria, il giorno giovedì 30 gennaio si terrà l’Assemblea di Istituto organizzata dai Rappresentanti degli studenti, in collaborazione con i docenti.
Classi primo e secondo anno
Per gli studenti di queste classi è prevista la proiezione del film "Jojo Rabbit" di Taika Waititi (2019) presso il Cinema Teatro Nuovo di Varese. La proiezione sarà preceduta da una breve presentazione a cura di Filmstudio 90 APS e sarà seguita da un commento critico con la possibilità di dibattito sul film e i temi trattati.
Classi terzo, quarto, quinto anno
Per queste classi sono previsti laboratori di studio presso il nostro Liceo, sotto forma di conferenze, cineforum, spazi di discussione, attività di ricerca e di approfondimento sulla tematica organizzati in due turni.
Si segnala che alcuni dei laboratori vedranno la presenza di esperti esterni; si ringraziano particolarmente il prof. Enzo Laforgia, docente esperto di storia contemporanea e Assessore alla Cultura del Comune di Varese, il dott. Claudio Mezzanzanica, esperto di storia locale; Francesco Rega, studente universitario.
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Si riporta l'elenco delle attività proposte dagli alunni e dai docenti.
PRIMO TURNO 9.00 - 10.53 |
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Docenti |
Titolo |
Esperto di storia locale Dott. C. Mezzanzanica; Prof.ssa M. Iori |
La lunga Resistenza: esperienze nel territorio varesino dal 1922 al 1943 |
Prof. E. Laforgia e Prof.ssa M.V. Petrucciani |
I razzisti sono stupidi: il fascismo contro Spinoza. |
Prof. F. Binelli |
Dall'origine della specie all'igiene della razza: la scivolosa strada dell'eugenetica |
Prof. D. Messina |
La Costituzione Italiana e l'Articolo 3 |
Proff. F. Mainardi e G. Busnelli |
Musica e Shoah |
Prof. A. Gallina |
Tecnica, psicologia e logica del razzismo: dalla difesa dell’identità allo sterminio |
Prof. ssa A. Vezzaro |
Ebreo, israeliano, sionista: concetti da precisare |
Alunni III E: A. Cropanese, C. Caradonna |
Visione del film “H. Arendt” con commento e dibattito a seguire e presentazione della figura di Calogero Marrone |
Prof. ssa M. Brovelli |
(attività 9-13) Visione del film “Freedom Writers” con commento e dibattito a seguire |
Studenti universitari: Chiara e Francesco Rega, Prof.ssa Tanco |
(attività 9-13) Visione del film “La caduta” con analisi storica e psicologica a seguire |
SECONDO TURNO 11.08 - 13.00 |
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Docenti |
Titolo |
Esperto di storia locale Dott. C. Mezzanzanica; Prof.ssa M. Iori |
La lunga Resistenza: esperienze nel territorio varesino dal 1922 al 1943 |
Prof. E. Laforgia e Prof.ssa M.V. Petrucciani |
I razzisti sono stupidi: il fascismo contro il Jazz |
Prof. D. Messina |
La Costituzione Italiana e l'Articolo 3 |
Proff. F. Mainardi e G. Busnelli |
Musica e Shoah |
Prof. A. Gallina |
Tecnica, psicologia e logica del razzismo: dalla difesa dell’identità allo sterminio |
Prof. M. Guidi |
I campi di concentramento provinciali in Italia: il caso di Roccatederighi |
Alunni III E: A. Nanni, G. Maccari, D. Pignataro |
Visione del film “La zona d’interesse” con commento e dibattito a seguire |
Alunni III E: E. Pozzi, C. Vitale |
Visione del film “H. Arendt” con commento e dibattito a seguire e presentazione della figura di Calogero Marrone |
Prof. ssa M. Brovelli |
(attività 9-13) Visione del film “Freedom Writers” con commento e dibattito a seguire |
Studenti universitari: Chiara e Francesco Rega, Prof.ssa Tanco |
(attività 9-13) Visione del film “La caduta” con analisi storica e psicologica a seguire |
Immagine del Box: Yad Vashem, il cono di fotografie delle vittime dell'Olocausto
Come immagine del Box abbiamo scelto il cono di fotografie del museo Yad Vashem di Gerusalemme che contiene al suo interno il memoriale ufficiale di Israele delle vittime ebree dello sterminio nazista. ll museo, a forma di prisma è stato costruito a partire dal 1953 sulle pendici del monte HarHaZikaron - il Monte del Ricordo, sulla cui cima è stato collocato un vagone ferroviario che venne usato per trasportare gli ebrei che erano stati strappati dalle loro case per essere condotti nei campi di concentramento.
All'interno del museo, immerso nella penombra, si trova un archivio circolare e un cono di 600 fotografie che si alza verso la luce. Le foto si riflettono in un pozzo scavato in fondo alla roccia dove i volti sembrano improvvisamente dissolversi, ma questo effetto dura solo un attimo e basta alzare nuovamente lo sguardo per ritrovarli tutti, nitidi e incancellabili.