IMUN - Italian Model Nations

Tra il 15 e il 17 gennaio 2025 alcuni studenti del nostro liceo hanno avuto la straordinaria possibilità di partecipare come protagonisti alla simulazione di un’assemblea delle Nazioni Unite organizzata dall’associazione IMUN (Italian Model United Nations”).

L’evento, tutto in lingua inglese, si è svolto a Milano in tre diverse sedi, il Consolato generale di Svizzera, il Palazzo Isimbardi e il Teatro Menotti.
Il progetto, che è stato proposto dalla scuola, ha come obiettivo lo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva spingendo i giovani a leggere e interpretare la contemporaneità con spirito critico.
Le tre giornate sono state precedute da un lungo e approfondito percorso di formazione. Nel corso di una intera giornata un tutor dell’associazione IMUN, dopo aver illustrato la storia, l’organizzazione e il funzionamento delle Nazioni Unite, ha introdotto gli studenti nell’affascinante mondo della diplomazia spiegando le procedure attraverso le quali ogni membro dei diversi paesi aderenti può presentare risoluzioni inerenti temi di politica internazionale. I partecipanti hanno potuto cimentarsi nell’utilizzo del linguaggio specifico e delle modalità attraverso le quali gestire un dibattito, cercare alleanze strategiche e persuadere l’intera assemblea sulla bontà e fattibilità delle proprie proposte. Dopo questa giornata ad ogni studente è stato dato il compito di rappresentare un paese membro delle Nazioni Unite. Sono stati forniti materiali di studio (tassativamente in inglese) che gli studenti hanno dovuto utilizzare per preparare una risoluzione su un problema specifico del proprio paese. L’aspetto più complesso è stato quello di doversi calare completamente in mondi diversi dai nostri, con tipi di governi, leggi e sistemi economici lontani da quelli occidentali. Costruire discorsi con un linguaggio formale, utilizzare termini lontanissimi da quelli consueti, rendere le proprie proposte credibili hanno rappresentato la sfida più grande.

Nella tre giorni milanese gli studenti del nostro liceo hanno preso parte alla commissione SOCHUM (The Social, Humanitarian, and Cultural Committee of the General Assembly), con il compito di discutere, ognuno vestendo i panni del delegato del paese a lui affidato, il tema “Disparità nelle opportunità: affrontare le conseguenze della discriminazione tra gruppi etnici e sociali nel mercato globale del lavoro”. 

Sin dal primo giorno, ogni delegato ha presentato le posizioni del proprio Paese cercando alleanze con Paesi affini. Mano a mano che le posizioni venivano presentate si sono venuti a costituire gruppi di paesi alleati, gruppi che hanno cambiato fisionomia con il trascorrere delle ore e con l’approfondirsi del dibattito, spesso acceso e appassionato. Al termine i diversi delegati sono giunti ad un compromesso che ha permesso di elaborare una risoluzione unitaria e dunque più solida. I delegati sono riusciti a mettere da parte le rivalità storiche e le divergenze per lavorare insieme verso un
obiettivo comune. Un successo frutto di un lungo processo di discussione, mediazione e compromesso che ha rappresentato il culmine di un lavoro collettivo.

IMUN non è stata solo un’incredibile opportunità per apprendere le dinamiche della diplomazia internazionale, ma anche una possibilità per conoscere nuove persone e per confrontarsi con le proprie potenzialità in un contesto estraneo e professionale. Il lavoro in team, la gestione di conflitti, la necessità di rispettare le formalità diplomatiche e di rimanere concentrati sugli obiettivi comuni, ha fatto emergere talenti e risorse inaspettati.

È difficile dimenticare la tensione e l’emozione di ogni dibattito, l’orgoglio di vedere le proprie proposte prendere forma. Un’esperienza indimenticabile che ci auguriamo possa essere ripetuta da altri studenti che saranno i cittadini consapevoli di domani.